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Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? I social media stanno cambiando, forse si stanno spegnendo sotto i duri colpi della quantità di contenuti che stanno nascendo.
La pandemia ha spinto esponenzialmente l’avanzamento della tecnologia che ha trasformato radicalmente diversi settori, non ultimo quello della creazione di contenuti. Con l’emergere dell’Intelligenza Artificiale (AI), la produzione di contenuti si è notevolmente accelerata, diventando più automatizzata ed efficiente. Gli strumenti basati su AI ora possono generare enormi quantità di contenuti (io li chiamo “sintetici”) con uno sforzo umano ridotto al minimo (contenuti “organici”).
L’Intelligenza Artificiale è ancora nella sua infanzia, ma con l’espansione dell’AI, il confronto tra i contenuti creati da umani e quelli generati da macchine diventa sempre più 🔥 infuocato.
Argomenti trattati in questo articolo:
Da Vine a TikTok
Guardiamo ai social media, prima che TikTok diventasse un colosso nel panorama dei contenuti brevi, c’era Vine, lo ricordi?
Quella piattaforma che ha segnato l’alba dei contenuti brevi e di qualità, dove ogni scorrimento verso l’alto rivelava qualcosa di nuovo e fresco. Ancora oggi mi ritrovo spesso su YouTube dei video di Vine, testimoni di un’era caoticamente creativa.
Negli ultimi due anni e mezzo, il settore della creazione di contenuti ha subito un radicale capovolgimento. La dinamica che regola l’economia dei creatori di contenuti ha mutato forma, spinta principalmente dall’avvento e dall’evoluzione degli strumenti di intelligenza artificiale. Questi strumenti hanno scatenato un potenziale enorme, liberando i creatori dal cosiddetto “blocco creativo”.
💡Nota: Il “blocco creativo” è un fenomeno psicologico che colpisce individui impegnati in attività creative, si manifesta attraverso una temporanea incapacità di accedere alla propria inventiva o capacità di produzione artistica o intellettuale. In pratica, chi ne soffre si ritrova a lottare contro l’incapacità di produrre nuovo lavoro o di trovare soluzioni innovative.
Con strumenti come ChatGPT, ora possiamo generare idee e contenuti quotidianamente, adattati specificamente al nostro pubblico in meno tempo e con minor sforzo rispetto al passato.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? È uno strumento indispensabile oggi.
Il problema della ripetività
Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella Creazione di Contenuti è diventato (almeno per me) indispensabile oggi. Mi facilita il lavoro e mi permette di analizzare velocemente e monitorare i progressi nella mia gestione dei progetti attivati con i clienti che sono in consulenza con me.
Grazie all’integrazione di vari strumenti, con l’Intelligenza Artificiale posso:
- Migliorare la produttività;
- Coordinare il flusso di lavoro;
- Assicurare una migliore lettura dei dati aggiornati dei progetti.
Purtroppo non tutto è oro tutto quello che luccica, davanti a questi vantaggi vengono a galla delle difficoltà, l’uso quotidiano dell’Intelligenza Artificiale mette in luce una problematica non trascurabile: la ripetitività.
Le stesse parole e frasi tendono a ricomparire, indipendentemente dalla richiesta, limitando la freschezza dei contenuti generati.
💡 Suggerimento: Cerca soluzioni alternative per evitare la monotonia tipica dei risultati forniti da ChatGPT, magari prova in questo gruppo su Telegram.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? Funziona o non funziona, questo è il problema…
Generazione di contenuti AI
Funziona o non funziona la generazione di contenuti AI? Gli strumenti di generazione di contenuti AI utilizzano algoritmi di apprendimento automatico per creare testi che mimano lo stile umano, con l’obiettivo di ridurre gli errori grammaticali e adattare i contenuti alle esigenze dei motori di ricerca e dei social media.
Ne ho parlato tantissimo su questo blog:
- Come cambierà il lavoro con l’Intelligenza Artificiale;
- Quali lavori sostituirà l’intelligenza artificiale? È il momento di reinventarsi;
- Quali sono i lavori che scompariranno nel prossimo futuro: la diretta su TeleA;
- Come costruire un “vero” Personal Brand, la sfida dell’autenticità nell’era dell’AI.
Si produce tanto, forse troppo e bisogna stare attenti, l’Intelligenza Artificiale ha una grande capacità di adattamento che assicura che i contenuti siano ottimizzati per il coinvolgimento degli utenti e per i criteri degli algoritmi.
Tre punti sono fondamentali e sono i pilastri della mia comunicazione:
- L’Intelligenza Artificiale deve essere utilizzata non come un sostituto, ma come un complemento alla mia creatività;
- È eticamente scorretto, e soprattutto ingiusto per il mio pubblico, limitarsi a copiare e incollare quanto generato dall’Intelligenza Artificiale;
- L’approccio giusto è quello di personalizzare e umanizzare i contenuti suggeriti dall’IA, trasformandoli in qualcosa di unico prima della pubblicazione.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? Diamo una spinta alla qualità.
Distinguere i contenuti
Come distinguere i contenuti generati dall’AI e e i contenuti generati dagli umani? Riusciremo a distinguere i contenuti generati dall’IAI? Il processo di creazione dovrebbe iniziare con una richiesta ben definita all’IA, attraverso un prompt su cui poi lavorare per adattare e personalizzare il risultato.
Gli strumenti di IA, addestrati su vasti database che includono contenuti preesistenti, possono offrire una base di partenza, ma non devono mai sostituire il tocco umano. Quel tocco che caratterizza i contenuti creati da persone in carne e ossa.
I contenuti umani offrono una connessione emotiva e un contesto che l’Intelligenza Artificiale fatica a replicare (almeno per ora), comprendendo sfumature culturali e linguistiche che solo l’esperienza umana può offrire.
Inoltre, mentre l’AI può privilegiare la quantità, la creazione umana di contenuti tende a focalizzarsi sulla qualità.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? Teniamoci forte gli “Human Writers”.
L’Importanza degli Scrittori Umani
Gli scrittori umani (human writers) sono fondamentali nella creazione di contenuti, apportando creatività e intelligenza emotiva. Il loro lavoro va oltre la semplice produzione di testo; essi infondono emozioni e contesto, toccando i lettori in modi che l’AI non può (almeno fino ad oggi).
ChatGPT produce circa 100 miliardi di parole al giorno.
– Sam Altman (OpenAI)
È il momento di porsi domande sulla qualità e l’utilità di tali contenuti.
L’uso dell’AI nella creazione di contenuti non deve compromettere la genuinità e l’interazione umana, che sono fondamentali nella comunicazione efficace. Strumenti come ChatGPT hanno democratizzato la generazione di contenuti, suggerendo temi adattati a specifici pubblici, il che ha ridotto significativamente il tempo necessario alla creazione. l’AI deve fornire solo uno spunto, che deve poi essere elaborato e umanizzato dal creatore, ovviamente se diamo uno sguardo al futuro, è chiaro che l’IA continuerà a svolgere un ruolo significativo nel mondo della creazione di contenuti.
La tecnologia avanza, anche noi dobbiamo evolvere, è il momento di rimanere aggiornati sulle ultime novità, iscriviti alla mia newsletter settimanale:
Comunque la creatività umana sarà sempre essenziale per garantire che i contenuti non solo siano originali, ma che parlino anche in modo autentico al nostro pubblico e poi bisogna fare attenzione ai rischi associati all’uso incauto delle tecnologie di AI.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? Per Google tutto ok.
Google cosa dice?
💡 Suggerimento: Google sottolinea l’importanza della qualità nei contenuti generati dall’AI, che devono aderire alle linee guida per contenuti di qualità per essere visibili nei risultati di ricerca. L’equilibrio tra elementi umani e tecnologici è cruciale per il successo SEO.
Queste le indicazioni della Ricerca Google sui contenuti creati con l’AI:
- Credenza di Google nel potere dell’AI: Google ha a lungo creduto nel potere dell’intelligenza artificiale di trasformare la capacità di fornire informazioni utili;
- Premiazione dei contenuti di alta qualità: I sistemi di ranking di Google mirano a premiare contenuti che dimostrano esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità (EEAT), a prescindere dal metodo di creazione;
- Approccio storico alla qualità del contenuto: Google ha sempre preferito migliorare i propri sistemi piuttosto che vietare tipi specifici di contenuto, concentrando l’attenzione sulla qualità;
- Utilizzo dell’automazione e dell’AI: L’automazione, inclusa l’AI, è stata utilizzata per generare contenuti utili (es. risultati sportivi, previsioni meteo) e non per manipolare il ranking;
- Raccomandazioni per gli autori che usano l’AI: Gli autori dovrebbero concentrarsi su contenuti originali, di alta qualità e pensati per le persone per avere risultati ottimali nella Ricerca Google;
- Linee guida su contenuti AI nella Ricerca Google: L’uso appropriato dell’AI non viola le linee guida di Google, l’importante è che non sia usato principalmente per manipolare i ranking di ricerca;
- Gestione dei contenuti AI di bassa qualità e disinformazione: Google continua a sviluppare i propri sistemi per promuovere informazioni di alta qualità e gestire la presenza di contenuti di scarsa qualità o disinformazione;
- Implicazioni del ranking per i contenuti AI: Non ci sono vantaggi speciali nel ranking per i contenuti AI, il successo dipende dall’utilità e dal rispetto dei criteri EEAT (Esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità );
- Suggerimenti per l’identificazione dei contenuti e degli autori: Aggiungere nomi di autori e informative sull’AI quando appropriato, per chiarire ai lettori il processo di creazione dei contenuti.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? il momento di coinvolgere come solo l’umano sa fare.
Crea contenuti coinvolgenti
Crea contenuti coinvolgenti che stabiliscano un legame autentico con il pubblico, tutto questo richiede una profonda comprensione del linguaggio e delle emozioni umane. Un contenuto coinvolgente attira l’attenzione e mantiene i lettori interessati dall’inizio alla fine, un risultato che solo un vero tocco umano può garantire.
Mentre l’IA può incrementare notevolmente la nostra produttività, è indispensabile che manteniamo un ruolo attivo e critico nella creazione di contenuti. Ricordiamoci sempre che, nonostante l’efficienza delle macchine, il vero collegamento con il pubblico è unicamente umano.
Il futuro della creazione di contenuti sarà sicuramente una sinergia tra intelligenza umana e artificiale, dove la tecnologia amplifica la nostra creatività senza sostituirla, in questo equilibrio risiede la vera arte della creazione di contenuti.
È essenziale bilanciare i vantaggi dell’efficienza dell’AI con la capacità degli umani di offrire contenuti emotivamente ricchi e culturalmente rilevanti, un approccio integrato che combina entrambi gli elementi può massimizzare l’efficacia e la risonanza dei contenuti.
L’integrazione tra umani e AI promette di trasformare ulteriormente la creazione di contenuti, migliorando la collaborazione e innovando i processi.
Come utilizzare l’Intelligenza Artificiale? Crea contenuti che valorizzano la creatività e l’empatia umana.
Conclusioni
Man mano che l’AI evolve, anche il ruolo degli scrittori umani dovrà adattarsi, e continuano a giocare un ruolo insostituibile nella creazione di connessioni autentiche con il pubblico.
La fusione di questi due mondi (AI e umani) rappresenta il futuro della produzione di contenuti, un equilibrio tra efficienza tecnologica e tocco umano che solo insieme possono realizzare contenuti veramente impattanti.
È prematuro predire con certezza quali saranno le applicazioni future e come impatteranno sul nostro lavoro. Tuttavia, è evidente che la crescente domanda di contenuti spinge i creatori verso soluzioni che permettano una produzione massiva, ma è essenziale distinguere tra quantità e qualità.
Mentre le tecnologie avanzano e si moltiplicano le possibilità, è cruciale mantenere un equilibrio tra innovazione e integrità, assicurando che l’intelligenza artificiale sia un alleato e non un surrogato della creatività umana. La sfida sarà integrare l’AI in modo che arricchisca, piuttosto che diminuire, la qualità e l’autenticità dei contenuti che produciamo.