Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo: la verità scioccante

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Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? Te lo dico subito con questo articolo che nasce proprio dalle cose che ho pensato in questi giorni e dalle risposte sconvolgenti che ho ottenuto da quest’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale sta stravolgendo tutti e specialmente il mondo del lavoro. Con l’arrivo dell’IA, alcune professioni potrebbero diventare obsolete.

In quest’articolo però vorrei sottolineare l’importanza di educare gli studenti a utilizzare l’IA in modo responsabile e critico.

Temo per Google

Probabilmente Google verrà “spazzato via” se non si adegua rapidamente alle nuove tecnologie dell’intelligenza artificiale, temo per Google e temo per la SEO.

Google si prepara per rispondere a ChatGpt di OpenAi…

Google ed altri giganti della tecnologia potrebbero non essere in grado di tenere il passo con i progressi rapidi nell’IA se non si adattano al cambiamento. Tuttavia, Google è già un leader nell’IA e ha fatto grandi passi in avanti in questo campo.

C’è sempre qualcosa che già bolle in pentola: https://cloud.google.com/solutions/ai?hl=it

Se Google deciderà di investire ancora nell’IA, potrebbe sicuramente fare un ulteriore passo avanti e diventare ancora più competitivo, è importante notare che il successo a lungo termine dipende da molti fattori, tra cui la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? Ci saranno altre vittime.

Le prime vittime

Il ritmo dei progressi nell’intelligenza artificiale (non mi riferisco all’IA ristretta) è incredibilmente veloce. […],
non hai idea di quanto velocemente stia crescendo ad un ritmo vicino all’esponenziale.
Il rischio che succeda qualcosa di gravemente pericoloso è dentro cinque anni di tempo.
10 anni al massimo.
– Elon Musk

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (IA) è diventata sempre più presente nella nostra vita quotidiana e nei nostri lavori, e chatGPT e OpenAI sono solo alcuni esempi di questa tendenza in crescita esponenziale, ChatGPT è decollato da subito (ne parlo qui) e le sue prime vittime sono stati:

• I motori di ricerca;
• I copywriter;
• I programmatori;
• Gli scrittori di saggi scolastici;
• E molti altri…
• I prossimi saranno gli studenti?

È così quando si parla di “Text to Text”, in un contesto in cui gli esseri umani amano scrivere, hanno sempre avuto la necessità di comunicare, sia tra loro che con se stessi, e la scrittura è uno dei modi più efficaci per farlo.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? La scrittura è tutto per noi.

Amiamo scrivere

È proprio così, amiamo scrivere, la scrittura ci consente di:

• Conservare informazioni;
• Conservare idee;
• Esprimere pensieri;
• Esprimere sentimenti.

In modo più preciso e duraturo rispetto alla parola parlata.

Inoltre, la scrittura può essere un modo per esplorare e comprendere se stessi e il mondo che ci circonda, e può anche essere un’attività artistica o creativa che dà soddisfazione e piacere. Infine, la scrittura è spesso utilizzata come mezzo per trasmettere conoscenza e informazioni ad altre persone, e può avere un impatto sulla società e sulle generazioni future.

Ed a questo bot piace la scrittura, si nutre di parole e per questo cambierà proprio tutto, ChatGPT è innegabilmente impressionante.

Ciò che davvero colpisce è la sua abilità di generare paragrafi di argomentazione o narrativa coerente, ci sono diversi milioni di esseri umani che non potranno reggere il confronto e che non saranno in grado di competere.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? La formazione è sotto attacco.

Si studierà ancora?

Come insegnante, ho ritenuto giusto preparare i miei studenti ad affrontare anche questa grande sfide, insegnando loro ad utilizzare l’IA in modo consapevole e responsabile (ne ho parlato su LinkedIn).

Durante le mie lezioni, ho parlato con i miei studenti dell’importanza di utilizzare l’IA per migliorare le cose e di non farsi prendere dalla pigrizia, facendosi fare i compiti da una macchina. Invece, li ho incoraggiati ad impegnarsi ancora di più per imparare ad utilizzare chatGPT al meglio, ponendo domande di qualità per ottenere risposte di qualità.

Solo in questo modo possiamo sfidare noi stessi e alzare l’asticella del loro prezioso apprendimento.

Come insegnanti, abbiamo una responsabilità importante nel guidare i nostri studenti verso un uso consapevole dell’IA e nel prepararli ad affrontare le sfide del futuro. È nostro compito fornire loro gli strumenti per sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’IA, senza farci sopraffare dalla tecnologia. Solo in questo modo potremo aiutare i nostri studenti a diventare cittadini responsabili e a contribuire al progresso della società.

I ragazzi utilizzeranno ChatGPT senza rimorso? “Sprecheranno” un pomeriggio a leggere un saggio di 5 paragrafi per farne un riassunto o utilizzeranno l’AI per generarlo in pochi secondi?

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? Non fatevi imbrogliare.

Imbrogliare o…

Non voglio chiamarlo imbrogliare, ma chiamiamolo lavorare in modo più intelligente, così come abbiamo esternalizzato la matematica con le calcolatrici, ora esternalizzeremo la scrittura, il controllo ortografico (e tanto altro) con ChatGPT.

Ricordo quando ero piccolo si lottava per non far utilizzare la calcolatrice per le operazioni matematiche ed oggi?

Siamo inevitabilmente davanti ad un rischioso declino e forse è anche appropriato in un mondo in cui la totalità della conoscenza umana può essere tascabile. In questo mondo si assegnano ancora “compiti” da svolgere anche a memoria perché così consentiranno agli insegnanti di valutarne più a fondo la comprensione nei loro studenti.

Valutare una sintesi personale di informazioni che non poteva essere esternalizzata a una macchina o almeno non poteva esserlo fino a poche settimane fa. In quest’era Digitale dominata dall’AI siamo davanti ad una evoluzione dell’insegnamento e dell’apprendimento e bisogna focalizzarsi sull’importanza della sintesi personale delle informazioni rispetto alla memorizzazione.

Presto tutti gli insegnanti avranno a che fare con ChatGPT, ma avranno bisogno di questa roba? Si, perché dovranno scontrarsi con la vita reale, con quegli adolescenti semplicemente troppo esperti e smanettoni.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? Non facciamoci imbrogliare.

Tweakers / Abbellitori

Probabilmente la verità è che non avrai mai più la necessità di calcolare un integrale definito una volta che tu lasci la scuola, la verità è anche che probabilmente esternalizzerai molte tipologie di scrittura di base all’AI , ed anche per altri tipi più complessi di scritture.

Che meravigliosa immagine (fonte: Midjourney). la Calligrafia cinese: quando la scrittura incontra l’arte.

Si inizia sempre così, si sperimenta per curiosità ChatGPT, capisci subito che ti fornisce una struttura di base solida per quello che dovrai scrivere. Struttura che successivamente potrai modificare tuo piacimento.

Dopo tutto questo non è altro che un modo avanzato per sintetizzare informazioni, probabilmente diventeremo tutti editori Tweakers, persone che modificano qualcosa per farlo funzionare meglio rispetto alla configurazione originale, potremo così definirci “Abbellitori”.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo?

Pericolo per gli studenti

È importante ricordare che ChatGPT è solo uno strumento, e come tale può essere utilizzato sia in modo positivo che negativo.

Ecco degli esempi di utilizzo positivo o negativo di ChatGPT

In linea di principio, ChatGPT potrebbe diventare un pericolo per gli studenti se viene utilizzato in modo scorretto o irresponsabile.

💡 Esempio: se viene utilizzato per ingannare o per evitare lo sforzo di studiare e imparare.

Ma se utilizzato in modo appropriato potrebbe anche essere uno strumento molto utile per gli studenti.

💡 Esempio: per fornire supporto nella scrittura di saggi o nell’elaborazione di progetti.

In ogni caso è importante educare gli studenti ad utilizzare ChatGPT e altri strumenti di AI in modo responsabile e rispettoso, e che siano in grado di valutare criticamente le informazioni fornite da questi strumenti. In questo modo, potranno sfruttare al meglio le opportunità offerte dall’IA senza correre il rischio di essere sfruttati o ingannati.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? Ci occorrono rilevatori di output.

Rilevatori di output

Come possiamo capire se un testo è stato generato con AI? Ho ricercato varie soluzioni su misura per consentire agli insegnati di adottare responsabilmente la tecnologia AI. Ecco una bella serie di modelli di rilevatori di output per capire se qualcuno sta “barando”:

• Estensione di Chrome che rileva i contenuti generati dall’intelligenza artificiale – www.producthunt.com/;
• GPTZero se sei un insegnante ecco un rilevamento efficiente del testo generato dall’intelligenza artificiale – etedward-gptzero-main-zqgfwb.streamlit.app;
• Altro modello rilevatore di output GPT-2, basato sull’implementazione, visualizza le probabilità previste – openai-openai-detector.hf.space.

Come ChatGPT diventerà il prossimo grande pericolo? Ora abbiamo una visione diversa di tutto questo.

Conclusioni

Dubito che tutte queste argomentazioni convincano gli studenti a resistere a questo strumento gratuito così magico, uno strumento che promette voti facili per meno lavoro. Spetta a noi insegnanti appassionare gli studenti all’interno di un sistema che dà la priorità ai voti rispetto all’apprendimento.

Sicuramente la prima paura è per Google che dovrà affrontare i prossimi rivali affiancati dall’AI, poi le altre vittime saranno anche tante figure professionali.

La paura è anche dovuta al fatto che amiamo scrivere, la scrittura dà senso a tutto ciò che abbiamo intorno, da forma al futuro, ma si studierà ancora? Ai nostri studenti piacerà “imbrogliare” o si impegneranno a non lasciarsi affascinare da ChatGPT ?

Sicuramente dobbiamo imparare ad abbellire le strutture che chiederemo all’AI, ma attenti a sovraccaricare il sistema stesso per le troppe richieste:

Non abituiamoci troppo a ChatGPT, potremmo avere brutte sorprese.

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