Non ti va di leggere? Prova ad ascoltare l'articolo in modalitá audio 🎧
Puoi leggerlo con calma, sul tuo dispositivo, in PDF.
Google esiste e resiste ancora perchè i suoi risultati sono molto soddisfacenti.
Ma ti sei mai chiesto come il tuo pubblico ricerca nel tuo settore?
Che intento c’è dietro una determinata parola chiave?
Quando cerchiamo in Google desideriamo trovare informazioni specifiche, velocità di risposta e migliore corrispondenza per una parola chiave, per tutto questo ci sono algoritmi sempre più avanzati che selezionano tra immense quantità di dati il miglior risultato.
“Categorie di intenti“, questa è la soluzione per migliorare la posizione SEO, ovvero capire l’intento che sta dietro una parola chiave.
Come ottimizzare per i motori di ricerca e fare content marketing seguendo l’intenzione legata dietro una parola chiave? capire l’intento di chi cerca.
Il marketing dei motori di ricerca è strategicamente semplice.
Sei un “Web Designer” e vivi a “Roma” allora le intenzioni di chi ti cerca e poi ti trova sono chiare, se fai un buon marketing hai ottime possibilità di uscire ben posizionato nelle SERP.
C’è molta competizione dietro alla ricerca a pagamento e organica, ma ci sono altro opportunità, ed ecco la novità, sviluppare una maggiore comprensione dell’intento che sta dietro le parole chiave di ricerca.
Primo passo: comprendere le categorie di intenti nelle query di ricerca.
Per esempio: “Query di ricerca di navigazione”
Se digitiamo la parola “Google” nel nostro browser, questa è una query di navigazione ovvero una ricerca eseguita con l’intento di andare direttamente a un sito Web.