![](https://www.imaginepaolo.com/wp-content/uploads/2018/06/pexels-photo-106341-1000x200.jpeg)
Non ti va di leggere? Prova ad ascoltare l'articolo in modalitá audio 🎧
Puoi leggerlo con calma, sul tuo dispositivo, in
PDF.
Google esiste e resiste ancora perchè i suoi risultati sono molto soddisfacenti.
Argomenti trattati in questo articolo:
Ma ti sei mai chiesto come il tuo pubblico ricerca nel tuo settore?
Che intento c’è dietro una determinata parola chiave?
Quando cerchiamo in Google desideriamo trovare informazioni specifiche, velocità di risposta e migliore corrispondenza per una parola chiave, per tutto questo ci sono algoritmi sempre più avanzati che selezionano tra immense quantità di dati il miglior risultato.
“Categorie di intenti“, questa è la soluzione per migliorare la posizione SEO, ovvero capire l’intento che sta dietro una parola chiave.
Come ottimizzare per i motori di ricerca e fare content marketing seguendo l’intenzione legata dietro una parola chiave? capire l’intento di chi cerca.
Il marketing dei motori di ricerca è strategicamente semplice.
Sei un “Web Designer” e vivi a “Roma” allora le intenzioni di chi ti cerca e poi ti trova sono chiare, se fai un buon marketing hai ottime possibilità di uscire ben posizionato nelle SERP.
C’è molta competizione dietro alla ricerca a pagamento e organica, ma ci sono altro opportunità, ed ecco la novità, sviluppare una maggiore comprensione dell’intento che sta dietro le parole chiave di ricerca.
Primo passo: comprendere le categorie di intenti nelle query di ricerca.
Per esempio: “Query di ricerca di navigazione”
Se digitiamo la parola “Google” nel nostro browser, questa è una query di navigazione ovvero una ricerca eseguita con l’intento di andare direttamente a un sito Web.