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L’uomo è egoista? L’uomo è nemico dell’uomo? L’uomo è nemico del mondo?
Qualcuno ci vuole convincere di questo, ma è vero il contrario…
L’uomo è altruista! L’uomo è amico dell’uomo! L’uomo è amico del mondo!
L’uomo AMA!
Questa è una #buonanotizia!
Abbiamo parlato di semplicità, di stile Bohemièn, di regole del marketing ma questo argomento è illuminante: la #buonanotizia.
Cerchiamo le buone notizie, le aziende devono pensare positivo e farlo sapere a tutti con una #buonanotizia.
Siate positivi nei Social Networks.
Prendiamo spunto da questa riflessione di Nadia Neri (psicologa analista) su http://www.gariwo.net/ dal titolo “Perchè le buone notizie fanno paura” per definire meglio cosa pubblicare nei Social Networks.
Molti filosofi (Hobbes, Schopenauer,…) definiscono la natura umana egoistica, l’uomo è guidato dall’istinto di sopravvivenza e di sopraffazione. Danneggiare gli altri e eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei propri desideri potrebbe sembrare naturale per l’uomo, invece no. Molti esseri umani vedono ovunque nemici, il prossimo è un nemico, chi crede di cambiare il mondo è un folle,… chi ama è un folle. Chi sorride e condivide buone notizie viene incolpato di buonismo, di mancanza di coerenza con la “triste” realtà. Siamo letteralmente bombardati da notizie negative. Il bombardamento crea “indifferenza passiva e pessimismo cosmico”, il mondo è senza speranza! Deve andare così, l’uomo è destinato ad ammalarsi, a soffrire. Ma… Ora basta! Anche perchè abbiamo dei figli ai quali garantire un presente luminoso e pieno di ottimismo e non nero, buio e pessimistico. Vogliono bombardarci di brutte notizie perchè le buone notizie fanno paura, creano entusiasmo, creatività, emozione, ma cosa fa paura più di tutto?
L’amore, la capacità di amare il nemico, di amare la natura, di amare noi stessi.
E poi è un nostro dovere essere positivi, i bambini ne hanno diritto. I nostri figli, il prossimo vuole un mondo positivo, colorato,… allora come facciamo? Pensiamo positivo! Condividiamo una #buonanotizia (è nato anche un gruppo su facebook https://www.facebook.com/groups/buonanotizia/ e su google plus https://plus.google.com/communities/113531440433901855985).
Altra illuminazione dal Prof. Guido Fusco che condivide su facebook una ricerca “Is it really about me?: message content in social awareness streams” http://dl.acm.org/, una #buonanotizia.
In pratica quando condividiamo un contenuto che amiamo il cervello “si ricompensa” rilasciando una elevata quantità di dopamina. Leggendo un contenuto emotivo, importante abbiamo una sensazione paragonabile a quella che si ottiene facendo sesso, mangiando buon cibo o facendo esercizio fisico. Quindi essere positivi paga, “conviene” anche per chi fa Social Marketing.
Per cui cerchiamo di pubblicare sui social una #buonanotizia, emozionante e creativa.
Chi la leggerà sarà ricompensato in emozioni, chi leggerà saprà di leggere un contenuto che amiamo.
Faremo un buon Social Marketing e poi è anche gratis.