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Traduzione dell’articolo: http://www.howdesign.com/
Il numero di Aprile 2008 di HOW è stato reclamizzato su una rubrica commerciale sulle tariffe orarie per i designers. Le informazioni sono state raccolta attraverso un sondaggio condotto online nell’ottobre del 2007, che ha ricevuto 996 risposte. Ecco quello che abbiamo imparato:
Dove lavori?
46% da solo, come praticante design, oppure a tempo pieno come freelance
17% in uno studio di graphic design
31% in un ufficio interno (alla ditta) di design
Se lavori in un gruppo in-house (interno alla ditta), tale gruppo addebita alla compagnia per cui lavori il tuo tempo di lavoro?
77% No
23% Sì
Qual è la tua tariffa oraria (in media, come liberi professionisti (letteralmente: come praticante indipendente) di designer)?
Media | Bassa | Alta | |
Northeast | $74 | $37,50 | $150 |
Midwest | $65 | $25 | $110 |
West | $67 | $20 | $150 |
South | $68 | $25 | $350 |
Che tipo di tariffa oraria applichi?
-61% Combinata (una singola tariffa media per tutte le funzioni fatturabili)
-32% Tariffe differenziate in base al compito (Come ad esempio correzione di bozze, progettazione, design, strategia)
-2% Tariffe differenziate in base al livello di anzianità (per esempio i direttori creativi sono pagati più dei junior designers)
-6% Altro
In che modo determini la tua tariffa oraria?
28% Basandola su una formula che include soprattutto stipendi e altri fattori finanziari
46% Basandola sulle fatture comuni dei designers nella mia area
37% Basandola sulla migliore supposizione o a istinto
13% Altro
Condividi la tua tariffa oraria con i clienti?
82% Si
18% No
Utilizzi un sistema di “monitoraggio tempo” ?
44% Si
56% No
Applichi una fastidiosa sovratassa? (abbiamo tradotto il modo di dire Pain in the A@@=ass che significa fastidioso)
40% Sì
60% No
Hai una grossa parcella?
40% Sì
60% No
Cosa dicono i designer delle proprie tariffe?
“Generalmente do un preventivo all inclusive basato su questa tariffa, ma specificherò che ogni cosa fuori preventivo sarà fatturato a ore.” – Northeast
-“ Io trovo che i clienti preferiscano ottenere un preventivo per un lavoro nella sua interezza. Una tariffazione “a ore” li rende nervosi, perchè non sanno per quante ore mi scervellerò.
Proporre un preventivo basato su una stima fatta in buona fede di ciò che effettivamente mi terrà al lavoro, assicura che io venga pagato in maniera soddisfacente per i miei sforzi.
Lavorare in maniera efficace e portare a termine il compito in un tempo minore di quello che io stesso avevo preventivato, è la stessa cosa che guadagnare profitti extra.
Ciò non richiede una modifica della parcella concordata precedentemente, né dei termini di consegna, e mi consente comunque di soddisfare le aspettative del cliente. Nel corso di un anno, inoltre, questo modo di fare mi aiuta anche a compensare su quei lavori per cui ci vuole più tempo di quanto avessi preventivato.” – West
-“La maggior parte delle persone va fuori di testa quando sente parlare di tariffe orarie. Ma sono bene felici quando si dice loro che un progetto costerà $ xxx. Il costo alla fine è lo stesso in entrambe i modi. Ma questo (cioè dire il prezzo del progetto) focalizza l’attenzione del cliente sul prezzo in generale piuttosto che sui dettagli.” – Midwest
-Io non pratico le tariffe orarie perché ritengo che nuocciano al graphic design business nel suo complesso. Io stabilisco il prezzo in base al compito stesso, al valore di esso, sulla base di una moltitudine di fattori, come per esempio come e quando sarà utilizzato (il progetto), e che tipo di licenza sto rilasciando al cliente. Le tariffe orarie portano clienti a mettere in relazione il lavoro di graphic design con altri lavori, e non includono il talento artistico che non è “prezzabile”.
A cura della Dott.ssa Liliana Castello