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Napoli, 1956. Una città che più delle altre vive sospesa fra tracce di guerra e speranze di un futuro diverso; un anno più degli altri destinato ad essere ricordato.
Nel campo sfollati della periferia di Napoli il piccolo Vittorio si divide tra lo squallore della sua realtà e il sogno di una vita migliore oltre Oceano. Il suo rifugio, il luogo della fantasia e dei sogni, è la sala cinematografica dove i primi piani della splendida Susan Hayward si confondono con il profilo di Ruth, la dolce americana sposata con un generale della Nato che per Vittorio diventa il legame con quel mondo dorato, e il simbolo di una femminilità delicata ed elegante che lo seduce.
Tratto dall’ omonimo romanzo di Francesco Costa.
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