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Vorrei riportare un piccolo paragrafo presente alla fine del libro Emozione Apple, scritto da Antonio Dini, edito da Il Sole24ore:
"[…]L’ultima cosa da dire è proprio questa: la complicità, l’appartenenza, a un gruppo. Alla fine, il segreto di Apple è tutto qui. Non una singola persona, Steve Jobs, o la speciale cultura di un posto particolare, la cittadina di Cupertino nel cuore della Silicon Valley, a fare per intero la differenza.[…] Sembra paradossale, ma la scoperta di Apple è in definitiva la scoperta di un mondo che è dentro di noi, non al di fuori."
Credo sia straordinario quello che Apple è riuscita a fare in questi anni.
Perchè in fondo è l’unico brand di una casa IT in grado di ingenerare emozione. Riuscendo da una parte a intercettare le esigenze di ciascun individuo, il quale ha bisogno di una tecnologia al proprio servizio, senza dover per forza avere il pallino dell’informatica ed allo stesso tempo compiere una vera e propria magia; un gioco di prestigio che si traduce nel senso di appartenza a un elité, in cui ciascun individuo si sente parte integrante e attiva, da un punto di vista emotivo, di qualcosa di speciale.
fonte: http://scoprendoweb2.wordpress.com/